BIOGRAFIA

Marcello De Cecco è stato un grande economista e storico dell’economia italiano (Lanciano 1939 – Roma 2016). Dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza a Parma e un master of arts in economia a Cambridge, nel Regno Unito, ha contribuito a fondare la facoltà di Scienze Economiche e Bancarie di Siena, dove ha insegnato tra il 1968 e il 1979. Ha successivamente insegnato all’European University Institute (1979-1986) e all’Università di Roma La Sapienza (1986-2003). Dal 2003 è stato ordinario di Storia della Finanza e della Moneta alla Scuola normale di Pisa, poi professore emerito fuori ruolo dal novembre 2009 e, dal 2011, anche docente alla LUISS “Guido Carli” di Roma. Ha ricoperto il ruolo di visiting professor negli atenei di Harvard, Oxford, Berkeley, e presso l’Ecole Normale d’Administration di Parigi ed ha avuto affiliazioni con l’Institute of Advanced Study di Princeton, il Wissenschaftkolleg zu Berlin e l’Institute for New Economic Thinking.

Ha collaborato anche con numerose altre istituzioni, quali ad esempio l’Ufficio ricerche storiche della Banca d’Italia, l’Ufficio studi del Fondo monetario internazionale, la Banca nazionale del Lavoro, e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del consiglio dei consulenti economici. E’ stato membro del consiglio di amministrazione di diversi istituti di credito. Attraverso la sua attività di editorialista per La Repubblica e altre testate giornalistiche, ha condiviso generosamente la sua conoscenza e la sua visione del mondo con il pubblico più ampio.

Le sue attività di ricerca hanno riguardato principalmente l’intersezione fra teoria, politica e storia dei mercati monetari e finanziari, nonché, in tempi più recenti, l’analisi della genesi e del funzionamento dei mercati.

Oltre a numerosi articoli scientifici, ha redatto diverse importanti opere monografiche e raccolte di articoli, quali ad esempio: Saggi di politica monetaria, (1968); Money and Empire: the international gold standard, 1890-1914, Oxford, 1974; L’Italia e il sistema finanziario internazionale, 1919-1936 (1993); L’oro in Europa: monete, economia e politica nei nuovi scenari mondiali (1999); Gli anni dell’incertezza (2007); Ma cos’è questa crisi. L’Italia, l’Europa e la seconda globalizzazione (2007-2013) (2013).

 

Si vedano anche i seguenti link:

→Un ricordo di Paolo Paesani

→Un ricordo di Riccardo De Bonis

→Un ricordo di Vincenzo Colao

→Un ricordo di Riccardo Bellofiore

→Un ricordo di Alberto Baccini

Bibliografia

Marcello de Cecco Bibliografia degli scrittia cura di Maria Grazia Masone, Monica SinatraRoma, 2022

Per gli economisti, i dirigenti, i Governatori della Banca d’Italia poter discutere con Marcello de Cecco è stato sempre un privilegio oltre che un grande piacere. Lo abbiamo fatto molto spesso dagli anni sessanta fino a quando ci ha lasciati, nel marzo del 2016. La sua battuta tagliente, il tono a volte ironico e paradossale erano al servizio di un pensiero forte, originale, ben radicato nella conoscenza della teoria e della storia. Discutendo con lui si guadagnava sempre una comprensione migliore dei problemi, anche se da punti di partenza, o di vista, differenti. Era per tutti noi un amico da ascoltare, un interlocutore da cui ricevere stimoli e riflessioni essenziali, spesso unici. 

Estratto dalla prefazione del Socio Ignazio Visco

Sebbene per temperamento fosse europeo, de Cecco non dimentica mai il suo natio Abruzzo. Nel 2009 conclude un lungo articolo sull’Italia, Italy’s dysfunctional political economy (n. 336), in cui si discute di moneta europea, debito pubblico, privatizzazioni, Parmalat e molto altro, con una nota solitaria di ottimismo per l’Abruzzo, unica regione dell’Italia meridionale che sembra capace di colmare la distanza con il Nord (e con l’Europa).

Estratto dall’introduzione del Segretario Alfredo Gigliobianco

Bibliografia