In queste settimane, in questi mesi, ci troviamo ad affrontare un passaggio delicatissimo. L’epidemia ha rimesso improvvisamente lo Stato al centro, ha mostrato nella tragicità degli eventi che solo ad esso possiamo affidarci per affrontarla, difendercene, superarla e ricostruire.La riconquistata forza dello Stato non finirà con il vaccino che ci libererà dal Covid-19, e per molti versi è bene che sia così dopo gli eccessi, le disuguaglianze, il disagio sociale e la crisi ambientale che il liberismo e il primato assoluto del privato e del mercato hanno determinato.

Il problema è: quale Stato? Quale modello? Quale governance? Quali e quanti diritti e quali e quante libertà siamo disposti a scambiare con l’efficienza e l’efficacia dell’azione? E quale modello e quale governance ci promette più di altre una capacità di cooperazione internazionale e una più solida (o meno effimera) promessa di pace tra i popoli?

Interessante e tutta da leggere l’analisi del nostro socio Marco Panara su Pagina21.

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